Il borgo di Pescocostanzo è inserito tra i Borghi più belli di Italia. E non poteva essere altrimenti.
Un gioiello d’Abruzzo
Se volessimo individuare i punti d’interesse, sarebbe più giusto dire che il paesino è tutto interessante perché è un piacere passeggiare fin dall’arrivo. Salendo via Ottavio Colecchi, che porta al cuore del centro storico, si vedono una dopo l’altra quelle che un tempo erano le antiche botteghe di artigianato locale, dove si lavorava il ferro, si intagliava il legno ma soprattutto si realizzava il merletto a tombolo.
Il merletto a tombolo, un’antica tecnica di cucito
Si tratta di una tecnica usata in diverse parti d’Italia che usa come strumento di filatura il tombolo, un cilindro morbido d’appoggio (da qui il nome ‘tombolo’). Se si è fortunati, si riesce ad incontrare lungo le strade del paesino donne vestite in maniera tradizionale che sfoggiano elaborati merletti di produzione locale.
La visita al centro storico
Giunti nel centro si incontrano le due piazze principali. Nella prima c’è la Basilica di Santa Maria del Colle, in posizione sopraelevata. Una chiesa del XI secolo più volte rimaneggiata, oggi di stampo barocco con splendidi affreschi e un pregevole soffitto ligneo a cassettone. Particolarità è che l’ingresso principale è attraverso una navata laterale a cui si accede tramite una scenografica scalinata. La vista del borgo dalla cima della scalinata è spettacolare. Accanto alla basilica, con accesso sempre dalla scalinata c’è un’altra chiesa, dedicata a Santa Maria del Suffragio ai morti, dove il tema dei teschi è dominante: una chiesa cinquecentesca arricchita di decorazioni seicentesche di gusto barocco.
Si prosegue verso la triangolare piazza del Municipio con la fontana al centro. Dominano lo spazio il palazzo del Municipio con la Torre dell’orologio e Palazzo Fanzago oggi sede del museo del Merletto e del tombolo. Il Palazzo, costruito dal famoso architetto bergamasco Cosimo Fanzago, non presenta finestre perché, entro la soppressione del 1866, ospitò un convento di suore di clausura quindi le nicchie presenti sono solo decorative. Dalla piazza si diramano diverse strade: se si prosegue per via Roma, si incontrano le scale che conducono ad una piccola altura dove sorge la chiesetta di sant’Antonio Abate, e dove si può ammirare una bella vista sul borgo e sul paesaggio circostante. Io consiglio, tuttavia, di non limitarsi al centro ma di addentrarsi nelle stradine limitrofe decorate con splendide balconate ricche di fiori. L’attrattiva principale del borgo sono indubbiamente i palazzi con le scale e i balconi fioriti, davvero caratteristici e super colorati.
Ogni anno soprattutto in estate, la Municipalità organizza diversi eventi per tutto il mese di agosto che si svolgono nella piazza principale o presso il cortile di Palazzo Fanzago che si affaccia sulla piazza. Per le famiglie con bambini in particolare, vicino Pescocostanzo, si trova il Bosco di Sant’Antonio, una riserva naturale di faggi secolari, un luogo tranquillo, ideale per passeggiate a piedi e a cavallo, picnic e trekking.
Una location privilegiata
Il Borgo di Pescocostanzo si trova in provincia dell’Aquila nel cosiddetto Altro Sangro, è ad un altitudine di circa 1400 metri sul livello del mare. Parcheggiare è abbastanza semplice perché prima di giungere in centro storico, rigorosamente pedonale, c’è una comoda Area parcheggio con strisce blu a pagamento che proseguono anche intorno alla Villa Comunale. Se si è fortunati si trova posto gratuitamente anche nella strada superato il parcheggio.
In piazza ci si può fermare per rilassarsi con un aperitivo in uno dei numerosi bar presenti oppure gustare un ottimo gelato artigianale al American Bar. Tra i ristornti presenti posso consigliare, perchè provato personalmente ed assolutamente promosso, il Ristorante La Terrazza, che ha una sala superiore al chiuso ed una terrazza dove si scorge una vista invidiabile. In giro ci sono comunque tanti ristoranti, pub e bar dove poter mangiare. Il consiglio è sempre prenotare con anticipo.
Personalmente non ho alloggiato a Pescocostanzo, ma ho trovato diverse soluzioni, di vario genere e per tutte le tasche: come l’Hotel Le due Torri, molto elegante, nei pressi della basilica, così come tanti b&b, ma ho notato che la soluzione più gettonata è l’affitto di appartamenti per vacanze che trovo anche un’alternativa carina perchè le case sono davvero deliziose. Io ho soggiornato a Castel di Sangro che dista circa 20 minuti. Lo consiglio caldamente perchè si tratta di un paesino ben attrezzato con ogni tipo di attività commerciale, un buon punto di partenza per la visita della zona circostante e con un programma ricco di attività per le famiglie nel mese di agosto.
Una visita da non perdere!
La visita al borgo di Pescocostanzo impiega circa 2/3 ore, al massimo una mezza giornata se ci si trattiene a mangiare quindi può essere associata all’esplorazione di altri borghi posti nelle immediate vicinanze, in particolar modo Rivisondoli, Pettorano sul Gizio, Scontrone o Castel di Sangro, tutti distanti non più di una mezz’ora ed assolutamente da non perdere, nonché, di inverno, vicino alle stazioni sciistiche più rinomate come Aremogna e Roccaraso.
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